Studio Legale Fasciani
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EREDITA’: AL CONIUGE SUPERSTITE SPETTA IL DIRITTO DI ABITAZIONE DELLA CASA FAMILIARE E DI USO DEI MOBILI CHE LA CORREDANO

Come noto, ai sensi dell’art. 540 c.c., al coniuge superstite spettano il diritto di abitazione presso la casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la corredano. Tuttavia sussiste contrasto tra i giudici di legittimità circa l’estensibilità di tale diritto, applicato in caso di successione necessaria,  (ovvero quella che stabilisce delle quote del patrimonio che … Continua a leggere...

IL COEREDE PUO’ USUCAPIRE LA QUOTA DEGLI ALTRI COEREDI

Segnaliamo una interessante sentenza del Tribunale di Padova (Sezione 1 civile, Sentenza 27 agosto 2012, n. 2213), in cui si parla di usucapione della quota ereditaria. Secondo l’assunto del Tribunale ” Il coerede o il partecipante alla comunione può usucapire l’altrui quota indivisa della cosa comune soltanto allorché il comportamento materiale – continuo ed ininterrotto – attuato … Continua a leggere...

IL COEREDE CHE GODE IN MODO ESCLUSIVO DEL BENE EREDITARIO E’ OBBLIGATO ALLA RESTITUZIONE DEI FRUTTI CIVILI IN FAVORE DEGLI ALTRI

E’ frequente che successivamente alla morte di un congiunto, un erede si impossessi in maniera esclusiva di uno o più beni ereditari (un immobile, un terreno, ecc…) e che tale condizione perduri durante tutta la comunione ereditaria e fino alla divisione dell’asse ereditario protraendosi anche per anni, specialmente qualora sorgano contestazioni tra i vari coeredi circa i diritti sulla … Continua a leggere...

QUANDO UNA SCRITTURA PRIVATA PUO’ ESSERE CONSIDERATA UN TESTAMENTO

La Cassazione, con la sentenza 28 maggio 2012, n. 8490 ha precisato come una scrittura privata, per essere considerata un testamento olografo, deve contenere la chiara volontà del testatore di disporre dei suoi beni per il tempo successivo alla morte. Il testamento olografo deve essere scritto, datato e sottoscritto dal testatore e non deve per forza contenere formule sacramentali; … Continua a leggere...

È VALIDO IL TESTAMENTO CHE SI LIMITA A DISEREDARE

 

Nuovo indirizzo della Cassazione: il testamento olografo è valido anche se contiene solo una clausola di diseredazione senza nessuna disposizione attributiva di beni. Lo ha affermato la Suprema Corte con la sentenza 8352, depositata il 25 maggio 2012, che ha mutato il precedente orientamento. La sentenza n. 1458 risalente al 1967 aveva stabilito che il testatore può validamente escludere dall’eredità … Continua a leggere...